🚨 Attenzione, appassionati di tecnologia e giornalismo! 🚨
📰 Il **New York Times** sfida la startup **Perplexity AI**! Il famoso quotidiano ha inviato una lettera di diffida, pretendendo la cessazione dell’uso non autorizzato dei suoi articoli per addestrare modelli di intelligenza artificiale. Questa mossa non è isolata: anche **OpenAI** e **Microsoft** sono nel mirino per simili questioni! 👀
⚔️ La tensione è palpabile! Il NYT accusa Perplexity di arricchirsi sulle spalle del proprio giornalismo di qualità, senza il pagamento di diritti. In difesa, Perplexity insiste nel dire che il loro focus è sull’indicizzazione web e sul riportare fatti, sostenendo che i fatti non sono coperti da diritti d’autore.
🤝 Tuttavia, Perplexity ha già raggiunto alcuni accordi e si mostra disponibile alla collaborazione con gli editori, promettendo di condividere entrate pubblicitarie e abbonamenti gratuiti. Il loro CEO, Aravind Srinivas, tende la mano anche al New York Times.
🗓️ La startup ha tempo fino al 30 ottobre per replicare ufficialmente. Come si evolverà questa battaglia legale? Chi avrà la meglio?
🔥 E voi cosa ne pensate? L’intelligenza artificiale può utilizzare liberamente i contenuti giornalistici per imparare? O i diritti d’autore devono essere protetti a tutti i costi? Fateci sapere nei commenti! 💬
📲 Non dimenticate di condividere il vostro punto di vista e taggate un amico che deve assolutamente entrare in questa discussione!
#IntelligenzaArtificiale #DirittoDautore #eProjectWeb
👉 Seguiteci per rimanere aggiornati su questa e altre notizie dal mondo tech e oltre! 🚀🌐
Scopri l’articolo completo su www.eprojectweb.it